Isocinetica

Sedute riabilitative con macchina isocinetica a Reggio Calabria


Tra i trattamenti eseguiti presso il Il Centro Studi di Fisiokinesiterapia Dr. Mario Smorto di Reggio Calabria figurano quelli con la macchina isocinetica, definita così proprio perché permette di utilizzare questa specifica modalità di lavoro muscolare. 
Tale macchina consente di eseguire i vari esercizi utilizzando tre differenti modalità:

Mobilizzazione passiva continua / Isometrica / Isocinetica.

È così possibile costruire innumerevoli protocolli di lavoro, test, rieducazione che permettono all’operatore di seguire costantemente lo sviluppo della fase rieducativi e di effettuare valutazioni mirate alla determinazione di programmi particolari di allenamento.

La versatilità di impiego di REV 7000 e l’accuratezza e precisione dei parametri fisiologici acquisiti consentono un impiego dell’apparecchiatura in diversi campi specialistici: test muscolari in condizioni fisiologiche o patologiche (ortopedia, fisiatria, neurologia), potenziamento muscolare, rieducazione neuromotoria all’interno di protocolli di fisiokinesiterapia, valutazione medico-legale per la valutazione del danno biologico.
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Mobilizzazione passiva continua


Se il paziente si trova in una situazione di grave deficit muscolare, tale da non consentire in effetti di eseguire un movimento volontario, utilizzando un protocollo di lavoro passivo si potrà stimolare ad effettuare durante il movimento della leva delle contrazioni muscolari che verranno rilevate e visualizzate sul monitor della macchina. Inoltre si potrà familiarizzare il paziente alla contrazione muscolare eccentrica semplicemente opponendosi al movimento della leva sull’arco di movimento prescelto. La prima possibilità descritta, in effetti già molto simile all’isocinetica si può definire esercizio muscolare assistito.

Contrazione muscolare isometrica


L’esercizio isometrico implica la generazione di forza muscolare a velocità nulla. La contrazione isometrica è ideale quando si debbono evitare assolutamente il movimento ed il dolore in determinate zone dell’arco di movimento. 

La contrazione può essere impostata a qualsiasi angolo dell’esecuzione articolare e così le contrazioni possono essere permesse dove non c’è presenza di dolore. 

L’incremento della forza muscolare durante una contrazione isometrica avviene non solo in corrispondenza dell’angolo in cui è stata eseguita ma in un intervallo di 20 gradi. 

Se ad un determinato angolo non si possono proporre contrazioni isometriche per problematiche esistenti( dolore e deficit articolare), entro un margine di 20 gradi si potrà comunque ottenere un effetto positivo con tale esecuzione.

Lavoro isocinetico


La contrazione isocinetica implica una velocità angolare costante di esercizio con una resistenza accomodante fornita dalla macchina. A causa del meccanismo di controllo, la velocità fissata non può essere aumentata dall’arto in movimento, la forza in eccesso che tenderebbe ad accelerare il braccio di leva dell’apparecchio, viene assorbita e restituita come aumento di esistenza applicata al segmento corporeo in movimento.

Questa resistenza permette quindi un esercizio massimale ad ogni grado dell’esecuzione articolare. Un altro vantaggio di questa modalità di esercizio è rappresentata dal fatto che proprio per il tipo di resistenza erogata dalla macchina con affaticamento muscolare si riduce la forza resistente ma non si riduce l’escursione articolare. Il muscolo cioè viene allenato lungo tutto l’arco di movimento. Si è detto che l’esercizio isocinetico permette un lavoro massimale ad ogni grado dell’escursione: a livello rieducativo, questo potrebbe comportare un eccessivo stress articolare e quindi si dovranno gestire opportunamente i protocolli di lavoro utilizzando nelle prime fasi di utilizzo velocità sufficientemente alte(in cui la tensione articolare è inferiore).
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